BASF Construction Chemicals Italia Spa, azienda leader nel mercato italiano dei materiali ad alta tecnologia per l’edilizia, è entrata a far parte del Gruppo BASF il 1° luglio 2006, a seguito dell’acquisizione a livello mondiale della Divisione Construction Chemicals di Degussa. La storia di BASF Construction Chemicals Italia Spa, è una storia di successi ed innovazione al servizio del cliente sin dal 1958, anno di fondazione della società con il nome di MAC. Ha maturato una lunga esperienza nella ricerca e sviluppo di prodotti e tecnologie destinate sia a migliorare le prestazioni meccaniche, chimiche e di lavorabilità del calcestruzzo preconfezionato, prefabbricato e proiettato, che per realizzare ripristini di strutture ed opere in calcestruzzo armato. Ha inoltre sviluppato avanzate tecnologie per il recupero e la deumidificazione delle murature di edifici storici, con specifiche linee di prodotti ad alta compatibilità chimico-fisica. Importanti tappe sono: Importanti tappe sono: la Certificazione di Qualità CERTICHIM UNI EN ISO 9001 del 1992 (prima società del settore) ed il Premio Qualità 1995 di Unindustria che completano la storia di successi ed innovazione della BASF Construction Chemicals Italia Spa. Da settembre 2003 ha ottenuto anche la Certificazione di Qualità CERTICHIM UNI EN ISO 14001. Inoltre la Società dispone delle certificazioni necessarie per la Marcatura CE dei propri prodotti: additivi per calcestruzzo e malte, prodotti e sistemi per la protezione e riparazione delle strutture in calcestruzzo, malte da muratura. BASF in tutto il mondo opera nel rispetto dei principi guida del programma ResponsibleCare®, un’iniziativa volontaria dell’industria chimica mondiale con la quale le imprese chimiche, attraverso le loro federazioni nazionali, si impegnano a lavorare insieme per migliorare continuamente la prestazione dei prodotti e dei processi nelle aree di salute, sicurezza e ambiente. In Italia il programma è sostenuto da Federchimica e BASF vi ha aderito nel 1992, entrando a far parte della Commissione Direttiva del programma stesso.
INNOVAZIONE & PRODOTTI
Spesso il calcestruzzo viene ancora confezionato e utilizzato in maniera del tutto empirica, senza tener conto delle conoscenze piuttosto approfondite che si sono raggiunte. Inoltre, in Italia, l’esuberante presenza nelle costruzioni di tutti i generi non è quasi mai coincisa con la regola dell’arte; tanto che è ricorrente il detto di “invasione del cemento” per definire tutte le più diverse brutture e speculazioni urbanistiche, eredità dei decenni precedenti. A modificare questi luoghi comuni, a convincere che il calcestruzzo sapientemente confezionato è un materiale nobile, in grado di sfidare l’usura del tempo, e a promuoverne una vera cultura tecnica, in Italia ma anche a livello internazionale, ha di certo contribuito l’opera svolta dai ricercatori del laboratorio dell’attuale Basf Construction Chemicals Italia. Già dal 1976 l’azienda di Treviso ha dato inizio a un programma di ricerche che ha portato alla messa a punto delle linee di malte a ritiro compensato EMACO e di additivi reoplastici RHEOBUILD. Questi prodotti rappresentavano un’efficace risposta alla sempre più impellente richiesta del mercato di disporre di materiali duraturi, rapidi da applicare e poco dispendiosi dal punto di vista energetico. Una rivoluzione nelle modalità di produzione e di posa in opera, che offre l’indiscutibile valore aggiunto di una confezione non più dispendiosa di quella di un calcestruzzo di qualità mediocre. Obiettivo della ricerca svolta da Basf Constructin Chemicals Italia è dunque sempre l’innovazione, ma non un’innovazione progressiva, di miglioramento graduale dei sistemi in uso, piuttosto un’innovazione “generazionale”, che evolva per improvvisi “salti” di qualità in grado di rivoluzionare lo stato dell’arte. Oggi gli imperativi dell’innovazione alludono piuttosto a un calcestruzzo evoluto, sofisticato e ad alto contenuto ingegneristico, capace di contribuire a proteggere l’ambiente e le sue risorse. Un materiale ecologico, di elevata resistenza e di lunga durata nel tempo, che richieda un apporto ridotto di energia in tutte le sue differenti fasi di vita.
RICERCA & SVILUPPO
Capire le necessità, generare delle soluzioni, promuoverle e condividere le conoscenze. La metodologia della ricerca condotta in Basf Construction Chemicals Italia tende ad una maggiore qualità globale, intesa secondo le particolari caratteristiche del determinato momento storico. L’inconfutabile successo dell’operato del gruppo di ricerca di Treviso è dipeso soprattutto dalla sua capacità di creare collegamenti molto stretti con il mercato e i suoi protagonisti, le imprese e i professionisti, e dal suo costante impegno in cantiere, volto ad adattare le soluzioni ideate in laboratorio alle reali esigenze tecniche e operative della professione. I ricercatori di Basf Construction Chemicals Italia sono da sempre dei chimici che sanno parlare con gli ingegneri e viceversa, che affiancano le ricerche al microscopio con la sperimentazione al vero. L’inserimento nel circuito di Basf Internazionale, con i suoi 8.000 ricercatori attivi in tutte le parti del mondo, e la possibilità di condividere informazioni che interessano un raggio vastissimo della chimica, non solo legata al settore delle costruzioni, ha naturalmente aperto nuove possibilità ai ricercatori nazionali, ampliandone radicalmente le potenzialità innovative. Quello che distingue Basf Construction Chemicals Italia dalle altre aziende attive nel settore delle costruzioni è la sua capacità di sintetizzare nuove molecole, non limitandosi a miscelare prodotti già esistenti. Si tratta di una fase fondamentale della ricerca, che permette di ‘ingegnerizzare’ i prodotti messi a punto, con l’obiettivo di ottimizzarne l’efficienza in opera. I campi di interesse I progetti di cui si occupa attualmente il Laboratorio di Basf Construction Chemicals Italia sono focalizzati sui concetti di sostenibilità ambientale, minimizzazione del consumo energetico necessario ai processi di produzione, costruzione e consumo dei materiali, implementazione delle sicurezza dei procedimenti di posa in opera. In linea con le più recenti tendenze della normativa internazionale, un altro imperativo di riflessione è considerata la durabilità delle strutture realizzate allo scopo di ridurre al massimo i costi legati alle necessità di manutenzione e in generale al ciclo di vita utile del manufatto.
Recentemente Basf Construction Chemicals Italia ha aderito alla ECTP (Piattaforma Europea per le Tecnologie delle Costruzioni) il cui compito è quello di promuovere l’innovazione del settore.
Non ultimo obiettivo riguarda lo sviluppo di tecnologie in grado di garantire un riciclo integrale del calcestruzzo prodotto e messo in opera.