E’ stata già ribattezzata come “super Dia”, e costituirà in tutto e per tutto una pratica alternativa al permesso per costruire. Dopo mesi di indiscrezioni sembra ormai ufficiale. Tutto pronto quindi per la tanto attesa innovazione normativa, nei giorni scorsi infatti, è stato trasmesso alla conferenza unificata stato regioni, l’accordo base su cui sviluppare lo schema definitivo della futura Dia.
Quando sarà esecutiva la super Dia?
Se non ci saranno grossi contrattempi, le voci che arrivano da Roma, fanno pensare che entro la fine del 2015 sarè pienamente in vigore.
“ Entro il mese di novembre la super Dia potrà essere in vigore” hanno dichiarato i rappresentanti degli enti locali “lo stesso ministro Marianna Madia si è affrettato a sgombrare il campo da dubbi su eventuali modifiche o ripensamenti nella prossima e decisiva fase di analisi del nuovo documento amministrativo”
Quando verrà applicata la super Dia ?
Il nuovo documento, costituirà una sorta di via di mezzo tra Scia classica e permesso per costruire, e potrà essere utilizzato alternativamente al normale permesso di costruzione, ovviamente quando richiesto e in particolare:
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nuove costruzioni;
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ristrutturazioni edilizie pesanti;
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ristrutturazioni urbanistiche.
A parere del governo, i costi da ritardi burocratici sui lavori edili ammontano a 4,4 miliardi annui tenendo conto dei lavori svolti in maniera aggiuntiva al necessario. Sul fronte dei tempi, l’obiettivo è quello di ridurre i tempi di attesa per il permesso di costruire, ora bloccati in media a 175 giorni dalla richiesta.
L’innovazione che come tutto ciò che riguarda anche solo indirettamente la politica potrebbe suscitare non poche polemiche, fa comunque pensare a tanti, tra i tecnici interpellati dalla nostra redazione, ad un utile strumento, che se correttamente usato e sviluppato potrebbe aiutare la ripresa dell’economia e del mattone in Italia.