Amministratori di condominio: chi sono, cosa fanno e quali sono i requisiti per essere amministratore condominiale.
Attività degli amministratori di condominio in Italia. Cosa fanno quali sono i compiti e quali i requisiti di un amministratore condominiale qualificato.
Gli amministratori di condominio sono dei professionisti qualificati che trovano concreta applicazione nella gestione e nell’amministrazione degli immobili condominiali.
Le attività e lo svolgimento della professione di un amm. di condominio sono regolate dall’applicazione di precise regole di condotta e da espresse leggi e normative, un ginepraio burocratico in cui è necessario sapersi muovere per non rischiare d’incorrere in sanzioni e multe.
In questo articolo:
Attività degli amministratori di condominio in Italia. Cosa fanno quali sono i compiti e quali i requisiti di un amministratore condominiale qualificato.
Gli amministratori di condominio si occupano della gestione amministrativa e burocratica dei condomini. Ma nel dettaglio cosa fanno? Un amministratore di condominio si occupa di gestire e amministrare le “parti comuni di un edificio”; di vigilare sulla corretta e puntuale manutenzione e sull’integrità delle strutture condominiali. Un amministratore di condominio si occupa inoltre del pagamento delle spese correnti utili al mantenimento dei vari servizi condominiali e di far rispettare le norme stabilite all’interno dei regolamenti di condominio.
Rientra tra le responsabilità di un amministratore di condominio anche il potere / dovere di attivarsi per la riscossione delle quote e delle somme dovute da ciascuno condomino.
Legata alla parte contabile della professione anche la responsabilità professionale di redigere il consuntivo delle spese una volta terminato la gestione amministrativo e quelle di giustificare le singole voci di spese, con particolare attenzione alle uscite e alle entrate.
Chi sono e da chi sono nominati gli amministratori di condominio?
I professionisti che si occupano di amministrare i condomini sono, legalmente, le figure professionali su cui ricada la responsabilità delle parti comuni di un immobile. Per poter operare e agire legalmente, gli amministratori di condominio devono essere nominati dall’assemblea, che con atto formale gli autorizza ad agire e rappresentare il condominio in loro vece.
Obbligo nomina amministratori di condominio.
Tutti gli immobili caratterizzati dalla presenza di otto o più condomini residenti devono, obbligatoriamente, nominare un amministratore di condominio. L’amministratore può essere scelto e nominato tra i condomini stessi oppure si può optare per la nomina di un amministratore di condominio professionista.
Chi può fare l’amministratore di condominio?
La professione di amministratore di condominio è una professione che, oggi, risulta essere ricca di problematiche. Un amministratore improvvisato potrebbe infatti ritrovarsi a dover rispondere dinanzi a un giudice delle scelte fatte. Parliamo di una professione delicata e zeppa di responsabilità, per questo si consiglia sempre di dotarsi di una buona assicurazione professionale.
In termini generali, comunque, per svolgere la professione (anche un non laureato può svolgere la professione ndr) è necessario frequentare un corso di formazione ed essere in possesso di specifici requisiti.
Requisiti amministratori di condominio.
La professione di amministratore di condominio è stata oggetto di numerosi interventi atti a meglio regolare il settore. L’ultima riforma della professione di amministratore di condominio, datata 2013, ribadita dal decreto ministeriale n.140 del 2014, sancisce che un soggetto che volesse intraprendere questa carriere deve essere in possesso di un diploma di scuola secondaria; deve aver frequentato un corso di formazione iniziale e deve inoltre seguire corsi di aggiornamento periodico. Inoltre deve essere in possesso dei diritti civili e dei requisiti di onorabilità previsti dall’ordinamento.
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