Al via il programma di finanziamento europeo Horizon 2020
Il programma di Horizon 2020, è partito con la pubblicazione dei primi bandi relativi al periodo 2016-2017.
Al via il programma di finanziamento europeo Horizon 2020, tra le tante voci soggette ai finanziamenti (finanziamenti che esulano dal patto di stabilità e quindi sono spendibili come meglio credono le pubbliche amministrazioni ndr ) spicca sicuramente quella relative agli investimenti da realizzare sugli edifici per l’ alta efficienza energetica.
Alta efficienza energetica, ma non solo. Nel programma di finanziamento europeo Horizon 2020, c’è spazio anche per riciclo e prefabbricati, nuove tecnologie di raffrescamento e riscaldamento ad alta efficienza, sistemi di monitoraggio dell’impatto energetico, materiali da isolamento a performance elevate.
La Commissione europea, infatti, ha pubblicato una cinquantina di chiamate, già annunciate dai programmi di lavoro.
Quali sono le opportunità offerte dal programma Horizon 2020 per le imprese di costruzioni:
-
prima di tutto sono stati pubblicati 4 bandi relativi agli edifici verdi, per i quali sarà possibile presentare progetti dal 15 ottobre, fino al 21 gennaio prossimo;
-
tecnologie per lo sviluppo dei materiali prefabbricati: l’obiettivo è stimolare il riutilizzo e il riciclo di elementi già usati nelle costruzioni. Sarà possibile presentare progetti di ricerca nel campo delle tecnologie di riciclaggio e riuso. Tutte le proposte dovranno dimostrare la possibilità di applicazione in almeno due aree geografiche dell’UE, con diverse condizioni climatiche. Ogni proposta potrà avere un valore compreso tra i 3 e i 5 milioni di euro;
-
tecnologie per il riscaldamento e il raffrescamento: negli edifici il consumo di energia per queste due attività incide tra il 70 e il 90% del totale. Ridurre questo impatto, allora, è vitale per abbattere i costi legati all’edilizia. Le proposte dovranno essere indirizzate sia agli edifici residenziali che alle altre destinazioni. Bisognerà lavorare sui sistemi che combinano le energie tradizionali con le rinnovabili, sul riutilizzo di scarti e rifiuti, sulle tecniche di controllo e monitoraggio dei consumi. Il valore di ogni proposta potrà essere compreso tra i 5 e i 7 milioni di euro;
-
tecniche di monitoraggio: appropriate metodologie e sistemi di calcolo sono decisive per quantificare l’efficienza energetica e l’impatto ambientale degli edifici. Per questo la Commissione chiama imprese e gruppi di ricerca ad avanzare proposte sul tema. Ad esempio, si potranno identificare nuovi indicatori che consentano di prendere più rapidamente decisioni sull’impatto di una nuova costruzione. Oppure, si potranno creare metodologie che consentano di individuare più velocemente le cause di performance non ottimali degli edifici. Le proposte potranno avere un impatto più limitato, tra i 500.000 e i 750.000 euro;
-
materiali da isolamento ad alta efficienza: sviluppare nuovi materiali a basso costo che migliorino le performance di quelli esistenti, sia in termini di risultati che di impatto sull’ambiente. Le proposte potranno puntare sulle nanotecnologie o sullo sviluppo di nuovi materiali. Ogni proposta potrà chiedere un contributo compreso tra 3 e 6 milioni di euro.
Per maggiori informazioni è possibile visionare il sito http://www.horizon2020news.it con cui l’Unione Europea cura tutti gli aspetti comunicativi legati all’importante strumento dei fondi strutturali Horizon 2020