Come cambia il Superbonus110%. Allo studio del Governo una detrazione unica al 75%
Addio al Superbonus 110%. Il prossimo superbonus sarà caratterizzato da un’unica (per tutti i lavori) detrazione fiscale al 75%.
Amato, criticato, osteggiato, discusso, il Superbonus 110% cambia pelle e si semplifica, trasformandosi in un’unica detrazione fiscale, uguale per tutti i lavori, al 75%,
Il nuovo Superbonus, da quanto si apprende direttamente dalla voce del Sottosegretario al ministero per la Transizione ecologica, Vanna Gavia, che nei giorni scorsi ha risposta ad una interrogazione proposta in commissione Attività produttive della Camera sul tema Superbonus, si caratterizzerà per avere meno aliquote e un’unica detrazione fiscale al 75 %, graduata però in rapporto al miglioramento energetico effettivo che si raggiungerà con i lavori di riqualificazione.
Il superbonus 110% cambia pelle. Aliquota unica, platea di beneficiari ampliata, detrazione al 75%. Come cambia la super detrazione fiscale?
Il Sottosegretario Gavia ha anticipato alcune delle modifiche che sembra caratterizzeranno il prossimo Superbonus. Niente abolizione dell’incentivo ma un completo restyling.
La prima grande novità riguarda la modifica delle aliquote fiscali e della detrazione. Addio al 110% e a tutte le sotto-categorie di Bonus. A partire, pare, dal 1 gennaio 2024 tutte le detrazioni per i lavori di riqualificazione edilizia, efficientamento energetico e riqualificazione immobiliare avranno un unica detrazione al 75% con aliquote graduate calcolate sull’effettivo miglioramento.
Cosa cambia per le detrazioni fiscali?
La fotografia che appare è quella di una complessa e completa revisione dell’istituto dei bonus fiscali. Il pacchetto, che alcuni bollano come complesso e poco chiaro, delle detrazioni fiscali sarà sostituito da un’unica voce. Addio quindi a Superbonus 110%, ecobonus 65%, sismabonus 75-85%, bonus casa 50%, bonus facciate 90%, bonus mobili 50%, bonus verde 36% e bonus alberghi. Tutti queste detrazioni saranno sostituita de una detrazione al 75% con una forte riduzione dei tempi del rimborso che passerebbero dagli attuali 10 anni ai prossimi probabili 5 anni.
Pro e contro della novità anticipata dal Sottosegretario Gavia in commissione Attività produttive della Camera.
Ad una prima lettura, rispetto all’attuale regime di 110%, la detrazione unica al 75% rappresenterebbe una penalizzazione per alcuni (coloro che oggi accederebbero senza problemi al bonus 110%) ma allo stesso tempo un miglioramento delle condizioni fiscali per tante altre persone e un certo ampliamento della platea dei beneficiari, con un probabile aumento del numero dei lavori che potranno essere cantierati. Chi se ne avvantaggerà saranno sicuramente gli operatori del settore edile e finanziario, che potranno cosi gestire tutti i lavori con una forte dose di semplificazione amministrativa e fiscale.
Quando arriverà la novità?
Una data certa ad oggi non c’è. Di sicuro possiamo però dire che Camera e Senato hanno confermato la proroga al 31 dicembre 2023 del Superbonus 110% (quindi fino a questa data non ci saranno grossi sconvolgimenti).
Chi sono i nuovi soggetti che potranno accedere alle detrazioni future?
Differentemente dagli attuali soggetti privati, unici beneficiari del Superbonus 110%, il futuro “Bonus 75%” potrà essere utilizzato anche da soggetti commerciali come strutture ricettive, alberghi, imprese agricole e aziende agrituristiche.
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