mercoledì, Dicembre 18, 2024
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Ambiente

Un nuovo catasto regionale grotte

L'attuale Catasto regionale delle grotte, istituito nel 1966, conta a oggi 7.757 siti censiti

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Gli assessori del Friuli Venezia Giulia alla Pianificazione territoriale Mariagrazia Santoro e all’Ambiente Sara Vito hanno aperto oggi a Udine il Tavolo di lavoro intitolato Costruire insieme un nuovo catasto regionale propedeutico alla predisposizione di un nuovo disegno di legge sulla Tutela e valorizzazione del patrimonio paesaggistico regionale.

La notizia cosi come riportato dalla testata locale friuli.it risulta di particolare importanza se rapportata alla geografia della regione Friuli, un vero e proprio paradiso per speleologi e naturalisti.

“Con questo Tavolo di lavoro” ha dichiarato Santoro sulle pagine di friuli.it “vogliamo mettere assieme tutte le competenze, le professionalità, gli studi e le ricerche raccolti in cinquant’anni dalla creazione del primo Catasto regionale in Italia, che a oggi necessita di essere aggiornato per rispondere alle necessità di tutela e valorizzazione di una geodiversità regionale costituita da eccellenze uniche in Italia. Gli attuali strumenti di tutela non risultano adeguati non solo alla valorizzazione paesaggistica di questi beni, ma anche a quella naturalistica e turistica”.

L’obiettivo è quello di giungere entro dicembre 2015 alla definizione di una bozza di testo normativo e di svolgere nel corso del 2016 l’iter di approvazione fino alla promulgazione della legge entro l’anno prossimo.

In quale situazione è oggi il catasto regionale grotte ?

L’attuale Catasto regionale, istituito nel 1966, conta a oggi 7.757 siti censiti, essendo il Friuli Venezia Giulia la regione italiana con la maggior densità di cavità naturali, concentrate in particolar modo in aree ad alta antropizzazione, quali il Carso Triestino e Goriziano.

Secondo le prime indiscrezioni il futuro catasto regionale grotte conterà a breve oltre 8.000 cavità censite e rilevate, 25 delle quali assoggettate a tutela paesaggistica in virtù delle eccezionali caratteristiche di interesse geologico, preistorico e storico. La gestione del Catasto regionale delle Grotte è stata affidata con convenzioni periodiche a organismi facenti parte del mondo della speleologia, e ora, a seguito di modifica normativa, alla Federazione speleologica regionale del Friuli Venezia Giulia, organo rappresentativo di quasi tutti i gruppi speleologici della regione.

 

 

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