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Edilizia

Linee guida per il monitoraggio strutturale

L’evoluzione delle costruzioni verso organismi strutturali sempre più complessi ci obbliga a sviluppare delle moderne linee guida per il monitoraggio strutturale

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L’evoluzione delle costruzioni verso organismi strutturali sempre più complessi, sofisticati, al limite delle capacità di resistenza dei materiali impiegati, determina l’opportunità di conoscere il comportamento della costruzione nel tempo e la storia delle sollecitazioni cui è sottoposta, e di sviluppare delle moderne e concrete Linee guida per il monitoraggio strutturale redatte dall’Uni.

Anche per le strutture esistenti, soprattutto di carattere monumentale e storico, l’acquisizione di dati sul loro comportamento alle azioni sollecitanti è una esigenza che si manifesta sempre più attuale, che si ottiene con il monitoraggio della struttura (SHM- Structural Health Monitoring). L’SHM si effettua con l’impiego di una rete di sensori opportunamente disposti sulla struttura, sistemi di acquisizione dati, unità di immagazzinamento e analisi delle misure, sistemi di trasmissione dati verso unità di elaborazione anche remote e procedure software per l’analisi e l’interpretazione dei dati.

Per molteplici ragioni le tecniche di monitoraggio strutturale per il settore civile non sono diffuse e consolidate: tra queste l’unicità nelle problematiche che ciascuna costruzione mostra rispetto alle altre e la scarsa conoscenza dei vantaggi in termini di costo/beneficio che si possono in molti casi conseguire mediante l’applicazione di tali tecniche nella gestione del costruito, tanto a livello di singola struttura quanto a livello di patrimoni infrastrutturali complessi.

Il progetto di norma U73002810 “Linee guida per il monitoraggio strutturale” – futuro rapporto tecnico – si trova in questi giorni nella fase dell’inchiesta pubblica finale. Il documento intende fornire a utenti finali, progettisti e installatori/manutentori di sistemi per il monitoraggio strutturale indicazioni in linea con lo stato dell’arte internazionale, utili alla concezione, progettazione, gestione, manutenzione e utilizzazione dei sistemi strumentali per il monitoraggio strutturale di opere civili, con particolare riferimento agli edifici e ai ponti.

 

Le indicazioni riportate sono applicabili, con adattamenti, a strutture massive, strutture per opere marittime e offshore, strutture in sotterraneo, strutture per impianti di produzione di energia e simili. Il progetto terminerà la fase di inchiesta pubblica finale il 29 marzo 2016. 

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