MAPEI continua a crescere
Con un fatturato di 4,2 miliardi e investimenti per 182 milioni di euro l’azienda rafforza la propria presenza in Italia e nel mondo
Continua la crescita di Mapei, che chiude il 2023 con un fatturato consolidato di 4,2 miliardi di euro, migliorando del 5,2% quello del 2022. Un incremento che si attesta sopra la performance del mercato mondiale delle costruzioni, cresciuto del 3,4%*, e che, senza la penalizzazione dai tassi di cambio, sarebbe stato superiore all’11%.
Con un fatturato di 4,2 miliardi e investimenti per 182 milioni di euro l’azienda rafforza la propria presenza in Italia e nel mondo
La multinazionale italiana guidata da Veronica e Marco Squinzi si conferma uno dei maggiori player mondiali nella produzione di prodotti chimici per l’edilizia con una presenza globale in 57 Paesi dove opera con circa 12.500 dipendenti e 96 società consociate, incluse quelle di altri marchi internazionali del gruppo come Vinavil e Polyglass.
“Anche nel 2023 abbiamo continuato a investire in noi stessi, per diventare più forti nei Paesi in cui siamo presenti e per entrare in nuove aree – dichiara Veronica Squinzi, amministratore delegato Mapei -. Per costruire nuovi impianti e ampliare o rinnovare le linee di produzione abbiamo investito oltre 182 milioni di euro, incrementando del 20% la cifra del 2022”.
Una strategia che ha portato ottimi risultati dal momento che ogni area geografica in cui Mapei opera ha visto una crescita nel 2023, registrando incrementi a doppia cifra in mercati emergenti come Asia (+14,1 %), Oceania (+14,6%), Medio Oriente (+12,5%) e Africa (+11,8%). Nella geografia del gruppo si conferma preponderante l’incidenza dell’Europa che contribuisce al 55% del fatturato globale e del Nord America con un apporto del 31%.
“L’innovazione è un altro nostro punto di forza – dichiara Marco Squinzi, amministratore delegato Mapei -. Ci permette di rispondere alle diverse esigenze del costruire in tutto il mondo con un’offerta completa di prodotti e sistemi di qualità, durevoli e attenti alle problematiche ambientali”.
Sono 35 i centri di ricerca distribuiti in tutto il mondo e coordinati dal centro di ricerca corporate di Milano, mentre tutti i 93 impianti produttivi del gruppo, presenti in 36 Paesi, sono dotati di un laboratorio di controllo qualità.
Molte le nuove realizzazioni o gli ampliamenti di sedi preesistenti portati a termine nel 2023 per rafforzare la presenza del gruppo nel mondo, in particolare in Portogallo, Regno Unito, Grecia e Germania; Canada e Stati Uniti; Egitto e Arabia Saudita.
Numerosi anche gli investimenti in Italia, dove il gruppo è presente con 11 stabilimenti e ha registrato un fatturato consolidato di 908,7 milioni di euro nel 2023, tra i quali un nuovo impianto per le pitture murali nello stabilimento Mapei di Mediglia (MI) e una nuova linea nella fabbrica Vinavil a Villadossola (VCO).
“Le previsioni per il 2024 sono di proseguire sulla strada della crescita sia grazie ad alcune acquisizioni strategiche concluse nel corso dell’anno, sia grazie a ulteriori investimenti in ampliamenti di impianti in Italia e all’estero – dichiara Marco Squinzi -. Una crescita sana e equilibrata, nella convinzione che il profitto debba andare di pari passo con l’etica, il rispetto per le persone e la creazione di valore per il territorio”.
Nel 2024 Mapei ha acquisito uno stabilimento a Vejen, in Danimarca, per la produzione di additivi per calcestruzzo, e la società canadese Diaplas, specializzata nella produzione di profili e finiture per pavimenti e pareti, con sede a Laval dove si trova anche il sito principale di Mapei Canada.
“Per servire il mercato in forte crescita dell’Arabia Saudita – aggiunge Veronica Squinzi -, abbiamo acquisito Bitumat, un’azienda leader nella produzione e commercializzazione di sistemi impermeabilizzanti, e ultimato i lavori per il nuovo stabilimento Mapei a Tabuk, nella regione di Neom, dove sono in corso progetti visionari come The Line, la futuristica città lineare, e Trojena, località sciistica tra le montagne”.