Immobile senza agibilità: cosa fare?
Immobile privo di agibilità: nozioni normative, procedure tecniche, conseguenze e come sanare l’irregolarità.
Immobile privo di certificato di agibilità: cosa si rischia? Abitare in una dimora senza certificazione di salubrità e igiene può portare a diverse conseguenze. Chi sceglie di rimanere in un’abitazione giudicata inabitabile potrebbe essere costretto a lasciarla, poiché l’autorità locale potrebbe emettere un provvedimento di evacuazione.
Immobile privo di agibilità: nozioni normative, procedure tecniche, conseguenze e come sanare l’irregolarità.
In passato, il certificato di agibilità era un documento emesso dal comune su richiesta di un cittadino, volto a confermare che un edificio soddisfacesse le normative legali in termini di igiene, salubrità, e efficienza energetica. Era rilasciato dal responsabile dell’ufficio comunale adeguato e riguardava nuove costruzioni, ricostruzioni, o modifiche che potessero influenzare le condizioni igienico-sanitarie dell’edificio.
Segnalazione certificata di inizio attività
Dal 2016, le condizioni di salubrità e igiene possono essere certificate tramite una segnalazione certificata di inizio attività, presentata dal proprietario entro 15 giorni dal completamento dei lavori, presso lo sportello unico per l’edilizia del Comune. Questa segnalazione deve essere accompagnata da una copia della dichiarazione per l’iscrizione in catasto.
Come ottenere il certificato di agibilità
Per ottenere il certificato di agibilità, si deve presentare la richiesta entro 15 giorni dal termine dei lavori. In caso contrario, si rischiano sanzioni amministrative. Il comune ha 30 giorni per esaminare la documentazione e deve considerare varie dichiarazioni tecniche, come il collaudo statico, la certificazione antisismica, e la conformità delle opere alle normative di accessibilità.
Silenzio Assenso.
Se il comune non risponde alla richiesta di abitabilità, si forma il silenzio-assenso, che implica l’accettazione della domanda. Tuttavia, il comune può comunque dichiarare un’abitazione inagibile per motivi igienici.
Chi può richiedere l’agibilità di un immobile che ne è privo?
Chiunque può richiedere il certificato di abitabilità, inclusi i proprietari, i titolari di permessi di costruzione, e i loro successori. Un’abitazione può essere dichiarata inagibile per vari motivi, tra cui la non conformità al progetto.
Immobile privo di agibilità: conseguenze.
La mancanza del certificato di abitabilità non impedisce la vendita di un immobile, ma può influenzare le negoziazioni tra venditore e acquirente. Di recente, è stato stabilito che il venditore ha l’obbligo di fornire il certificato di abitabilità all’acquirente.
Gli immobili inagibili o inabitabili godono di una riduzione dell’Imposta Comunale sugli Immobili (Imu) del 50%. Questo vale anche per la Tassa Comunale sui Servizi Indivisibili (Tasi) e, in alcuni casi, per la Tassa sui Rifiuti (TARI).
Gli inquilini di un immobile senza agibilità possono scegliere di lasciare l’immobile o inviare una disdetta, a seconda della gravità della situazione e delle condizioni del contratto di locazione.
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