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Attualità

Piano straordinario per il potenziamento del circuito delle sale cinematografiche e polifunzionali

È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale n.239 del 12 Ottobre 2017 è stato pubblicato il Dpcm 4 agosto 2017 recante “Disposizioni applicative del Piano straordinario per il potenziamento del circuito delle sale cinematografiche e polifunzionali”

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È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale n.239 del 12 Ottobre 2017 è stato pubblicato il Dpcm 4 agosto 2017 recante “Disposizioni applicative del Piano straordinario per il potenziamento del circuito delle sale cinematografiche e polifunzionali”. Il Decreto pubblicato va a definire le norme applicative del Piano straordinario per il potenziamento del circuito delle sale cinematografiche e polifunzionali, previsto dalla ‘Disciplina del cinema e dell’audiovisivo’ (Legge 220/2016, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n.277 del 26 Novembre 2016).

Il testo va a ridefinire i soggetti beneficiari e i limiti massimi di intensità di aiuto nonché le condizioni per accedere al beneficio e le priorità nella concessione dei contributi, gli eventuali obblighi relativi alla destinazione d’uso e alla programmazione cinematografica.

Viene ricordato che la legge “Disciplina del cinema e dell’audiovisivo” prevede la creazione di un fondo autonomo per il sostegno dell’industria cinematografica e audiovisiva. Sono promossi strumenti di autofinanziamento e grandi incentivi agli autori e per chi investe in nuove sale e ristruttura quelle vetuste. A tale scopo è stato previsto un piano straordinario di 120 milioni di euro in 5 anni al fine di riattivare le sale chiuse e aprirne di nuove. Il programma prevede 30 milioni di euro all’anno per gli anni 2017, 2018 e 2019 e 20 milioni di euro per l’anno 2020; 10 milioni di euro per l’anno 2021.

Il Dpcm del 4 Agosto prevede la le risorse di cui al comma 1 sono destinate alla concessione di contributi a fondo perduto così ripartiti:

  • a) 50 per cento dell’ammontare complessivo annuo per la riattivazione di sale cinematografiche chiuse o dismesse;

  • b) 25 per cento dell’ammontare complessivo annuo per realizzazione di nuove sale, anche mediante acquisto di locali per l’esercizio cinematografico e per i servizi connessi;

  • c) 15 per cento dell’ammontare complessivo annuo per la trasformazione delle sale o multisala esistenti in ambito cittadino finalizzata all’aumento del numero degli schermi;

  • d) 10 per cento dell’ammontare complessivo annuo per la ristrutturazione e l’adeguamento strutturale e tecnologico delle sale cinematografiche; l’installazione o il rinnovo di impianti, apparecchiature, arredi e servizi complementari alle sale.

  • Il Decreto stabilisce, altresì, che il contributo e’ assegnato, nell’ambito di ciascuna delle finalita’ medesime, sulla base del seguente ordine di priorita’, fino a concorrenza delle risorse rispettivamente assegnate:

  • a) sale cinematografiche ubicate in comuni in cui, a seguito del verificarsi di eventi sismici, sia vigente o sia stato deliberato nei dieci anni antecedenti lo stato d’emergenza;

  • b) sale cinematografiche storiche, ovunque ubicate;

  • c) sale cinematografiche ubicate in comuni aventi popolazione inferiore a 15.000 abitanti sprovvisti di sale cinematografiche attive;

  • d) sale cinematografiche ubicate in comuni sotto i 15.000 abitanti in cui vi siano sale cinematografiche attive o in comuni al di sopra dei 15.000 abitanti, con precedenza alle sale ubicate nelle periferie urbane;

  • e) con riferimento alle sale di cui alle lettere a), b), c) e d), i contributi sono assegnati con priorita’ alle sale che prevedano, anche attraverso il coinvolgimento degli enti locali, un’offerta di eventi culturali, creativi, multimediali e formativi in grado di contribuire alla sostenibilita’ economica della struttura ovvero alla valenza sociale e culturale dell’area di insediamento, secondo le specifiche, i parametri e i punteggi indicati nella modulistica;

  • f) con riferimento alle sale di cui alla lettera d), i contributi sono assegnati con priorita’ alle sale ubicate in comuni in cui sia minore il rapporto fra numero di schermi cinematografici attivi e popolazione residente nel comune di ubicazione della sala; con riferimento alle citta’ metropolitane tale rapporto e’ calcolato sulla base delle circoscrizioni di decentramento comunale di cui all’art. 17 del decreto legislativo 18 Agosto 2000, n. 267, e successive modificazioni.

  • Viene altresì specificato che “Le richieste di contributo sono presentate alla DG cinema nel periodo compreso tra il 1° febbraio e il 30 aprile di ciascun anno, utilizzando la modulistica predisposta dalla medesima DG Cinema.

Alla richiesta di contributo sono allegati:

a) il preventivo dei lavori da effettuare, redatto da un tecnico abilitato, con l’indicazione della durata dei lavori, il cui inizio non puo’ avvenire oltre i dodici mesi successivi e la cui conclusione non puo’ comunque essere superiore ai 24 mesi dall’inizio;

b) il piano finanziario preventivo, contenente l’indicazione e l’ammontare delle fonti finanziarie a copertura del costo complessivo dei lavori, con particolare riferimento ad altri contributi pubblici e incluso l’apporto diretto da parte dell’impresa di esercizio;

c) l’ulteriore documentazione amministrativa e tecnica indicata nella modulistica.”

 

Le erogazioni previste sono assegnate sulla base degli investimenti e dei costi massimi ammissibili previsti nel Decreto, e vanno dal 50 all’80% degli investimenti realizzati. Il 30% del finanziamento sarà erogato all’atto di assegnazione, il saldo restante entro 90 giorni finiti i lavori.

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