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Ambiente

Sostenibilità: arriva il “giardiniere virtuale” per progettare le aree verdi nel rispetto della natura

Uno strumento innovativo e di facile utilizzo per progettare aree verdi con le specie della flora d’Italia e individuare quelle più idonee sulla base dell’area geografica e delle caratteristiche ambientali.

Un giardiniere virtuale per progettare le aree verdi nel rispetto della natura
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Uno strumento innovativo e di facile utilizzo per progettare aree verdi con le specie della flora d’Italia e individuare quelle più idonee sulla base dell’area geografica e delle caratteristiche ambientali. Si chiama Anthosart Green Tool ed è il risultato di un progetto omonimo coordinato da ENEA che punta a ridurre i costi di gestione delle aree verdi e il consumo di acqua, ma anche a scoprire eventuali utilizzi alternativi delle piante nell’alimentazione e nell’artigianato e i loro legami con l’arte, la letteratura, la musica e il territorio.

Disponibile gratuitamente anche per smartphone e tablet, questo “giardiniere virtuale” pensato per vivaisti, progettisti, amministratori e privati cittadini consente di selezionare un set di specie presenti nel nostro Paese tra le oltre 1.400 disponibili nel database per allestire spazi verdi ed accedere a un corredo di informazioni con l’obiettivo di promuoverne il valore ambientale e culturale, nel pieno rispetto delle esigenze di tutela della natura.

In pratica, dopo aver inserito i dati relativi all’area geografica, altitudine d’interesse, tipo di infrastruttura da realizzare (aiuola, giardino roccioso, viale, ecc.), tipologia e colori preferiti, livello di luminosità, umidità e salinità del terreno, potremmo accedere facilmente a tutte le informazioni sulle specie più idonee, ma anche fotografie, schede botaniche, approfondimenti culturali, consigli pratici e link utili.

Oltre a una migliore performance delle infrastrutture verdi e a una conseguente riduzione dei costi di gestione, l’innovazione targata ENEA mira a contribuire alla salvaguardia e alla valorizzazione della biodiversità nazionale e dei paesaggi urbani, e alla riduzione dei danni indotti dall’introduzione di specie aliene. Inoltre l’utilizzo del tool e il conseguente inserimento nelle aree verdi di specie spontanee, può favorire l’ampliamento dell’offerta del florovivaismo di “qualità” con la produzione di specie della flora d’Italia non ancora presenti sul mercato.

Secondo studi recenti, il valore della produzione florovivaistica italiana supera i 2 miliardi e 500 milioni di euro, con oltre 27 mila aziende, 29 mila ettari coltivati e 100 mila lavoratori. La spesa complessiva per consumi di gardening in Italia supera i 2 miliardi e 700 milioni di euro e con un trend in crescita costante nel quinquennio 2017-2022. Positivi anche i dati europei e mondiali con un giro di affari che supera rispettivamente 34 e 86 miliardi di dollari.

“La ricchezza della nostra flora, con oltre 7mila specie, e la capacità di adattamento alle diverse caratteristiche ambientali del territorio, offre grandi opportunità per la progettazione del verde e risponde anche alle esigenze di diversificazione dell’offerta del settore vivaistico”, sottolinea Patrizia Menegoni della divisione ENEA di Protezione e valorizzazione del territorio e del capitale naturale. “Giardini, bordure, aiuole, tetti e pareti verdi potranno divenire luoghi di collegamento tra le infrastrutture verdi e il paesaggio naturale per riportare la natura in città e costruire un verde urbano più sostenibile, migliorando anche la qualità della vita e il benessere delle persone”, aggiunge.

Realizzato nell’ambito del progetto Anthosart, condotto dall’ENEA in collaborazione con Forum Plinianum e Società Botanica Italiana e finanziato dal Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca, il database è stato presentato nell’ambito di “My Plant & Garden – International Green Expo”, una delle più importanti fiere professionali internazionali del florovivaismo, del garden e del paesaggio in Italia.

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