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Convegno Fiper – Economia Circolare – prospettive di sviluppo settore biomasse

Il convegno promosso da FIPER sull’economia circolare è stata l’occasione per presentare i risultati dello studio promosso da FIPER in collaborazione con il Politecnico di Milano denominato: “teleriscaldamento a biomassa: un investimento per il territorio”

Convegno Fiper/ Polito sviluppo settore biomasse
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Il convegno promosso da FIPER sull’economia circolare è stata l’occasione per presentare i risultati dello studio promosso da FIPER in collaborazione con il Politecnico di Milano denominato: “teleriscaldamento a biomassa: un investimento per il territorio” e avviare il primo confronto istituzionale con i rappresentanti del nuovo Governo riguardo le prospettive dell’energia da fonti rinnovabili, in particolare da biomasse e biogas.

Il presidente FIPER, Walter Righini, ha aperto i lavori plaudendo al risultato europeo di innalzamento del target di produzione di energia da FER e per quanto riguarda le biomasse alla definizione del limite del 32% di rendimento voluto da Bruxelles a testimonianza della validità dell’uso corretto della biomassa per la produzione di energia, per ridurre le emissioni di CO2 e le polveri sottili attraverso i filtri di abbattimento degli impianti di teleriscaldamento. Nell’ultimo trienno il settore ha subito una campagna diffamatoria e strumentale verso l’impiego delle biomasse a fini energetici, fomentata a livello europeo e nazionale dalla lobby del fossile, in particolare quella del gas, indipendentemente dalla tecnologia di combustione impiegata.

Dal TAR della Lombardia una sentenza che fa da spartiacque; il TAR ritiene che l’obiettivo della metanizzazione non può essere perseguito a ogni costo scaricando sulla collettività spese del tutto inefficienti. Allo stesso modo, invita il legislatore/operatori che per le zone del Paese dove le reti potrebbero essere realizzate solo a costi spropositati di valutare alternative efficaci ma meno costose.

Il sindaco del Comune di Tirano, l’arch. Franco Spada, ha dimostrato con l’esperienza maturata in 20 anni nel suo Comune, in che modo si possa conseguire l’autonomia energetica dalle fonti fossili attraverso il teleriscaldamento e cogenerazione a biomassa, l’idroelettrico e il fotovoltaico presenti sul territorio. Ha posto l’accento sull’importanza della filiera bosco-legno-energia in termini di redistribuzione del reddito e coesione sociale per il territorio. Spada ha affermato che il tema energetico non può prescindere dallo sviluppo del territorio e rappresenta un esempio di federalismo fiscale.

Da Tirano a Roma, con l’intervento del dott. Antonio Lumicisi, Coordinatore del Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile e il Clima – PAESC Roma Capitale. Roma Capitale è impegnata nel realizzare un programma di promozione di energia da fonte rinnovabile con l’obiettivo di ridurre del 40% le emissioni al 2030 e rifiuti zero al 2050. A tal fine i cittadini che conferiscono più materiale differenziato, pagheranno meno in bolletta.

L’ing. Alberto Grossi, responsabile della DG teleriscaldamento/teleraffrescamento di ARERA ha espresso la volontà di alimentare il dialogo costruttivo e il confronto con gli operatori propedeutico per definire la delibera sulla qualità commerciale. Ha rassicurato l’on. Plagger, spiegando che la regolazione seguirà il principio della proporzionalità e la deregulation per i più piccoli. Per favorire l’estensione delle reti esistenti e per il periodo di avviamento delle nuove ha previsto una semplificazione molto forte in termini regolatori. Ciononostante, ha sottolineato l’esigenza di definire un quadro di intervento chiaro del Regolatore avvalendosi anche della collaborazione del

Comitato Tecnico Italiano per gli aspetti di natura tecnica. Il percorso /focus group tra ARERA, FIPER e AIRU è funzionale alla consultazione sulla qualità commerciale, che entro fine anno verrà pubblicata. Essendo una disciplina nuova, sarà finalizzata con il nuovo collegio. Nel rispondere al Sen. Girotto, ha affermato che Arera si è trovata costretta a “fare il supplente”. Ha inoltre auspicato un maggior coordinamento tra GSE-RSE- Enea –operatori. È necessario dare alle aziende tempo di maturare questa esperienza e messa a sistema.

L’ing. Luigi Mazzocchi, Direttore Dipartimento Tecnologie di Generazione e Materiali Ricerca Sistemi Energetici – RSE ha spostato l’attenzione sul tema del Biometano, definendo un’evoluzione tecnologica del sistema energetico. Ha enfatizzato il ruolo delle biomasse/biogas per la versatilità di utilizzo. Le biomasse elettriche da biomasse e biogas rappresentano sicuramente un elemento strategico per la programmabilità futura dell’energia elettrica e dei bilanciamenti di rete. Invita i rappresentanti di Governo presenti a cambiare le regole per immissioni dell’energia elettrica immessa in rete e per facilitare gli utenti all’autoconsumo.

Il dott. Raoul Romano, ricercatore del Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria-CREA, ha illustrato le principali novità riguardanti il Testo Unico di riforma forestale e la necessità di avviare in tempi rapidi la gestione attiva forestale. Per la prima volta nella storia d’Italia, la superficie forestale è superiore ai seminativi, rappresentando un grave segnale di inefficienza produttiva. Fa presente che le uniche risorse su cui può contare il settore forestale sono le misure derivanti dai Piani di Sviluppo Rurale. Invita a una maggiore sinergia con le azioni/programmi del Ministero dell’Ambiente per la prevenzione del rischio idrogeologico. A chi ha paventato uno sfruttamento irrazionale del patrimonio boschivo a partire dalla riforma forestale, Romano rassicura che l’incremento dei prelievi rientra nelle buona prassi di gestione forestale promosse dalla Strategia Forestale europea.

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